Fare teatro è una scelta, una vocazione. Mi piace usare la metafora sportiva: così come lo sport di gruppo che immette il bambino in una squadra, il gruppo teatrale diventa una squadra di riferimento per il soggetto che ne è entrato a far parte. Stessa squadra, stessa potenza, stessi obiettivi. Il gruppo dona forza e coraggio, aiuta il soggetto a crescere in modo collettivo e a conoscersi meglio.
Così come succede per le pratiche sportive, si può scegliere il teatro per hobby o attitudine artistica ma c’è molto di più. Chi sceglie teatro sceglie di incontrare “educazione e teatro”, una nuova forma pedagogica nell’evolversi della relazione educativa.
Si può scegliere di partecipare ad un corso di teatro oppure si può frequentare un laboratorio teatrale interno ad un istituto scolastico.
In entrambi i contesti, dal teatro un bambino si aspetta soprattutto di giocare. Ecco che il Gioco-Teatro prende forma.
Giocando si impara, divertendosi.
Questo è il primo obiettivo di un percorso di teatro per bambini. Altro motivo è scegliere di fare un’esperienza collettiva e non individuale: il teatro attiva un incontro tra le persone e migliora la conoscenza reciproca.
Vengono attivati dei giochi teatrali ludici, mirati alla costituzione di un gruppo coeso. Gli esercizi aiutano il bambino a conoscere meglio se stesso e gli altri, migliorano l’aspetto relazionale e affettivo. Inoltre il laboratorio teatrale per bambini attiva una conoscenza approfondita delle relazioni e rafforza la consapevolezza di quel che si agisce.
Si imparano tecniche, testi e copioni e così migliora la comunicazione, l’esposizione e l’espressività. Grazie al teatro, i bambini imparano a raccontarsi e a condividere, dunque anche l’elemento di cooperazione e collaborazione risulta fondamentale.
Ciascun bambino ha modo di esprimere le proprie emozioni. Viene sempre previsto un momento dedicato alla verbalizzazione, in modo da favorire l’esteriorizzazione di opinioni, vissuti e la capacità di condividere il proprio pensiero in un contesto, che non vuole essere giudicante, e in cui è presa in esame l’attività e non gli elementi personali di ciascun soggetto.
Il lavoro di base
Un buon lavoro iniziale segue questa sequenza:
vissuto – rappresentazione – utilizzo del corpo – recitazione – rielaborazione
I bambini sono differenti fra loro. C’è chi è timido, chi recita da sempre, chi desidera imparare, chi si esprime con scioltezza, chi fatica a comunicare.
Praticare il teatro permette di scoprire anche talenti inespressi e creare grande partecipazione cognitiva, sociale ed emotiva all’interno del gruppo.
Gli obiettivi di crescita del teatro per bambini
La crescita che permette il teatro è trasversale.
Ecco cosa permette il teatro ai bambini, principalmente:
Imparare a gestire le emozioni: gestire la paura, l’ansia o l’agitazione prima dell’ingresso in scena aiuta a gestire emozioni simili nel mondo adulto. L’impazienza è un sentimento da capire e da gestire, il teatro aiuta in questo aspetto. Il bambino sarà un adulto sicuro di sé.
Accrescere l’autostima: imparare a studiare la parte, far crescere il proprio personaggio, salire sul palco e affrontare il pubblico aiuta il bambino a sentirsi bene e ad apprezzare se stesso. Fondamentale è sentirsi libero di parlare agli altri senza subire la paura del giudizio.
Imparare a stare con gli altri: condividere un progetto teatrale significa entrare in una cerchia di persone con qualcosa in comune, la socializzazione e la fiducia negli altri migliorano gradualmente. La coralità d’azione del gruppo diventa necessaria.
Partecipare al senso artistico dello spettacolo: oltre alla recitazione del proprio personaggio, il bambino impara a pensare a tutto ciò che fa da collante allo spettacolo. Questo aspetto permette una maggiore collaborazione e un forte coinvolgimento.
Abbandonare il senso di timidezza: il teatro aiuta a liberarsi di tutte le resistenze verso il mondo degli altri. Lentamente il bambino acquisisce sicurezza e coraggio verso le attività proposte, tanto da trovarsi nella condizione di partecipare in modo più attivo e consapevole. Si viene a creare un senso di fiducia collettivo.Sviluppare la creatività: così come il gioco simbolico, il teatro permette alla creatività del bambino di espandersi. In tal senso si offre la possibilità di sperimentare situazioni in cui ci si può mettere alla prova. In questo modo si vengono a creare relazioni nuove e dinamiche che assicureranno ad ogni partecipante la convinzione di appartenere al gruppo.